AwArtMali
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Newsletter Dicembre 2019

TAMA365: sensibilizzare attraverso le immagini

L’elemento principale, necessario al raggiungimento degli obiettivi, è il contatto diretto con la comunità locale e i principali stakeholder attivi in loco.

Il progetto AwArtMali

Il progetto AwArtMali, per raggiungere l’obiettivo di contribuire al cambiamento della percezione e dei comportamenti dei Maliani che guardano alla migrazione irregolare verso l’Europa come unica soluzione ai loro problemi sociali ed economici adotta un approccio multistakeholder attraverso una campagna di sensibilizzazione multicanale.

La campagna di comunicazione

L’elemento principale, necessario al raggiungimento degli obiettivi, è il contatto diretto con la comunità locale e i principali stakeholder attivi in loco. Seguendo questa linea, i partner italiani Farneto Teatro e Giusti Eventi hanno lavorato attivamente con l’agenzia di comunicazione maliana Wabaria e la ONG locale di supporto Le Tonus, per raggiungere direttamente il target ed esplorare i codici e gli strumenti più adatti al contesto maliano per realizzare un’efficace comunicazione. Da questa collaborazione è nata una campagna mediatica che si svilupperà lungo 7 mesi di attività (luglio 2019 – febbraio 2020), e il cui target di riferimento principale vogliono essere i giovani tra i 18 e 40 anni, ma che per il carattere di fenomeno diffuso soprattutto nelle zone periferiche riuscirà a coinvolgere la popolazione più vasta dei villaggi.

I principali obiettivi a cui si dedicano i media sono: informare i maliani sui rischi della migrazione irregolare, enfatizzare i pericoli e conseguenze, segnalare l’esistenza di possibilità di sviluppo in patria e rinforzare il messaggio contro la migrazione clandestina. La campagna multicanale è costruita sia sui media tradizionali (radio) che su quelli innovativi (blog, app); ma non solo.

Proprio per poter raggiungere e sensibilizzare le fasce più ampie della popolazione, l’utilizzo anche delle immagini attraverso le affissioni, poster e volantini permetterà di diffondere il messaggio. Inoltre, gli slogan trasmessi e l’approccio adottato, saranno elaborati su misura sull’audience interessata e la zona di diffusione sarà il Circle di Kati e i villaggi dei comuni di Kambila, Yélékébougou, Dio-Gare e Diago.

La prima fase della campagna che sarà dedicata ai rischi della migrazione, per questa fase il progetto prevede un primo blocco di poster, volantini e affissioni: ne saranno distribuiti 500 per i primi, 200 per i secondi e 3/4 grandi affissioni posizionati nelle zone di entrata ed uscita di Kati.

Per veicolare il messaggio sono state scelte delle frasi che facciano riferimento ai rischi della migrazione e alle opportunità in Mali, e per raggiungere la maggior parte della popolazione si è voluta dare un’impronta culturale utilizzando sia la lingua francese che quella Bambara.

Lo slogan relativo ai rischi è il seguente: 

Ne croyez pas à tout ce qui se dit…Informez vous avant de prendre le départ!

Lo slogan relativo alle opportunità:

Les opportunités sont plus proches que vous ne le pensez.

La route sûr est celle qui ne vous emmène pas loin de chez vous.

È stato realizzato anche un terzo slogan che combina sia la tematica dei rischi che le opportunità:

Avant de partir il faut d’abord s’assurer que l’avenir est sous vos pieds.

Le affissioni

La scelta di sensibilizzare attraverso le immagini dei poster, affissioni e volantini, è essenziale per lo scopo del progetto e per la sua diffusione.

Il principio su cui si basa la campagna di comunicazione è la “condivisione”, si vuole quindi condividere le pene, sofferenze, opportunità, ambizioni e possibilità di sviluppo. Infatti, la diffusione delle affissioni non è stata una semplice distribuzione lungo i muri della città; è stata più intensiva e pervasiva, i poster e i volantini sono stati disseminati nelle scuole e negli incontri delle comunità in modo da creare momenti di discussione sui messaggi della campagna.

Proprio per questo, la modalità che è stata scelta per la diffusione del materiale di campagna è quella dell’incontro diretto con l’équipe di animatori che girando per i villaggi, in cui la campagna sarà diffusa, porteranno le affissioni direttamente nei centri di vita associata incontrando le persone.

Infatti, nel corso della campagna le affissioni saranno occasione per riunire la comunità locale dei villaggi e dei quartieri creando un momento animato di dibattito e confronto tra le persone di varie età e sarà l’occasione per: informare sui mezzi che verranno messi a disposizione con il progetto, informare sulle vie legali di migrazione ma anche di ricerca di opportunità per poter condurre una vita dignitosa in Mali.