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Newsletter Dicembre 2019

TAMA 365, la campagna di comunicazione di AwArtMali

Dal dicembre 2018 la ONG italiana Tamat è impegnata in Mali con un progetto volto a sensibilizzare i giovani e le persone intenzionate a migrare sui rischi della migrazione irregolare e sulle opportunità di sviluppo esistenti nel Paese.

Il progetto è portato avanti in partenariato con Fondazione ISMU (Italia), l’agenzia di comunicazione Giusti Eventi (Italia), l’associazione Farneto Teatro (Italia), il centro per la ricerca e lo sviluppo CARDET (Cipro), il think & do INSTRATEGIES (Spagna), la società di consulenza CONGENIA (Spagna) con il sostegno operativo della Ong locale Le Tonus (Mali).

Mali: terra di migrazione e di transito. Le cause che spingono i giovani a partire sono molte e complesse, spesso legate tra loro: se da una parte ci sono motivi legati alla sfera sociale, economica e ambientale, dall’altra (come sottolinea la ricerca svolta da Fondazione ISMU e da Instrategies) c’è la componente tradizionale della migrazione. Il ruolo che la tradizione gioca nel modellare l’immaginario comune riguardo alla migrazione diventa chiaro quando si prendono in considerazione alcune regioni come quella di Kayes o quella di Koulikoro che, nonostante vivano una situazione socio-politica abbastanza stabile, rappresentano le regioni da cui partono e transitano molti maliani durante il loro viaggio verso l’Europa. Gli abitanti, come si evince dalle interviste, a volte possono decidere di partire più per tradizione che per necessità. Si emigra perché “to succeed in life, one must leave” anche quando le persone non vivono in condizioni di povertà.
I migranti vedono ancora oggi l’Europa come El Dorado. Questo immaginario si è costruito sulla base delle immagini e delle storie che chi è già arrivato in Europa condivide tramite WhatsApp e i social media. Tendono a inviare alle loro famiglie solo notizie positive: foto e video che raccontano momenti di serenità e piacere, nei loro bei vestiti. D’altra parte sarebbe difficile trasmettere informazioni sul lavoro sottopagato e/o precario. Tutto ciò porta i giovani maliani a costruirsi un’immagine positiva dell’Europa e, viceversa, a enfatizzare solo gli aspetti negativi della loro terra.

Per sensibilizzare e informare sui rischi, sulle alternative e sulle opportunità. Il progetto ha avuto inizio con una fase di ricerca e community listening per identificare abitudini comunicative, bisogni e percezioni dei migranti. Questo primo momento è servito a individuare una zona specifica di intervento, il Cercle di Kati, riconosciuta come uno dei transit gate dei flussi migratori che si muovono verso l’Europa ma anche verso l’Africa. Inoltre, sulla base delle informazioni raccolte è stata ideata, costruita e modellata la campagna di comunicazione TAMA365, una campagna multicanale che unisce e mixa diversi modi di comunicare, tra analogico e digitale, che intende sensibilizzare e informare i maliani sui rischi della migrazione irregolare, sulle alternative legali legate alla migrazione e sulle opportunità economiche e di sviluppo disponibili nel loro Paese.

TAMA365, una campagna multicanale. Affissioni, radio, teatro, un blog, un’app e infine un video documentario che possa riportare e raccontare tutta l’esperienza del progetto: ecco gli strumenti di cui si serve la campagna di comunicazione TAMA 365. Lanciata nel mese di agosto, i contenuti sono stati creati sulla base delle aspettative, dei gusti e delle esigenze comunicative dei maliani, per esempio attraverso la radio, strumento fondamentale e largamente ascoltato tramite i programmi che trattano i più vari argomenti della vita quotidiana.

La strategia di comunicazione e i suoi strumenti. La strategia comunicativa si poggia sul principio della condivisione. Condivisione di sofferenze, difficoltà, convinzioni, ambizioni e specialmente di aspirazioni verso il futuro. I contenuti sono stati costruiti sulla base delle testimonianze di chi il viaggio irregolare lo ha già esperito ed è stato vittima di soprusi. Ma anche di chi pensa al viaggio, a volte lo sogna oppure soltanto immagina. Il tono dei messaggi rimane sempre sobrio, ma allo stesso tempo drammatico con leggeri accenti di speranza declinati tramite i colori il viola – che è sinonimo di sì di tristezza, mistero, conflitto ma anche di giustizia, dignità, benessere – il grigio – che è sinonimo di incertezza ma anche di sincerità, neutralità, semplicità.

La campagna accompagnerà il pubblico attraverso un viaggio dapprima verso i RISCHI legati a una immigrazione irregolare, a volte via obbligata per affrontare un futuro incerto e pieno di domande. Poi, a partire da novembre, cercherà di diffondere soprattutto tra i giovani il messaggio sulle OPPORTUNITA’ che è possibile trovare nel proprio paese.

Grazie alla disponibilità di strumenti come il blog TAMA 365, sviluppato dal partner GIUSTI EVENTI e gestito insieme a CARDET, sarà possibile trovare tutte le informazioni e i contatti utili per una migrazione informata, ma anche per avere un grande contenitore dove trovare testimonianze positive e racconti di chi ce l’ha fatta o sta provando a dare un proprio contributo mettendosi in gioco per costruirsi un percorso di vita dignitoso e sicuro. Tutti i contenuti del blog, sono resi disponibili attraverso l’applicazione per devices mobili TAMA 365 APP, sviluppata dal partner di progetto Cardet, rappresenta lo strumento più diretto e di stretto uso personale in grado di raggiungere il più ampio pubblico e in particolare quello dei giovani maliani.

Il viaggio di una carovana teatrale itinerante formata da attori e artisti provenienti da diversi paesi dell’Africa saheliana sarà un’attività affidata al dal partner Farneto Teatro con la collaborazione del Centro Culturale Gambidi di Ouagadougou (Burkina Faso) e attraverserà i villaggi del Cercle di Kati nei mesi di gennaio e febbraio. Essa, attraverso la rappresentazione del dramma umano della migrazione irregolare, potrà offrire, grazie alla forza dirompente e immediata del linguaggio teatrale, la possibilità di animare momenti collettivi di dibattito e riflessione in grado di accrescere realmente il livello di sensibilizzazione delle persone coinvolte in questa forma di spettacolo interattivo, e farne così i protagonisti di un cambiamento della propria visione su uno dei problemi più importanti della vita di tutti i giorni.

Continuare a sensibilizzare e informare sulle opportunità. A partire dal mese di ottobre, in accompagnamento alla campagna, l’équipe di progetto coordinata da Tamat con il sostegno di Le Tonus sta organizzando una serie di workshop con stakeholder qualificati e strategici per condividere informazioni, know-how e buone pratiche in diversi settori della vita economica e sociale in Mali, per attivare dialogo, strategie e sinergie tra i principali stakeholder e fornire ai policy maker indicazioni e strumenti, costruendo competenze per migliorare la propria conoscenza sulla politica nazionale e internazionale in merito alla migrazione.

Questi momenti formativi e informativi si svilupperanno su base tematica e costituiranno un ricco patrimonio informativo sulle opportunità in Mali attraverso un Catalogo di opportunità pubblicato e prodotto grazie al partner CONGENIA e continuamente aggiornato attraverso l’attività di supporto dell’ong LE TONUS. Le informazioni e i suggerimenti raccolti serviranno infatti non solo a produrre contenuti da inserire nella campagna TAMA 365, ma anche ad elaborare le linee di indirizzo che rappresenteranno la base per assicurare sostenibilità del progetto.

Infatti, è proprio questa la visione di TAMA 365, un acronimo che è stato scelto non casualmente. Infatti, TAMA’DEN in lingua bambara significa “Migrante” e 365 vuole richiamare il susseguirsi dei giorni di cui è composto un anno. Questo per indicare che in Mali il fenomeno della migrazione non rappresenta un problema transitorio o temporaneo, ma un aspetto fondamentale della vita quotidiana, che ci riguarda tutti, vicini o lontani, e a cui tutti possiamo essere in grado di dare delle risposte. Basta farlo ogni giorno, ma soprattutto insieme.