AwArtMali
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L’IMPEGNO DI AWARTMALI SUL FENOMENO MIGRATORIO NON SI FERMA:

un network per continuare a informare e creare opportunità

Dopo un anno e mezzo di lavoro intenso, il progetto “AwArtMali” è giunto alla sua conclusione, per la verità ad un passaggio decisivo che permette di dare continuità e sostenibilità a quanto costruito con il progetto e avviare future attività in una nuova prospettiva per le politiche di cooperazione internazionale in Mali e nell’intero Sahel.

Soprattutto nell’ultima fase c’è stata infatti la capacità da parte del coordinamento dei partner di progetto di rimodulare e ripensare le attività nonostante le difficoltà dovute all’emergenza Covid19, raggiungendo tutti gli obiettivi prefissati.

Le difficoltà sono state superate grazie al prezioso lavoro sul campo svolto dalla ONG maliana Le Tonus, sempre indirizzata dal coordinamento centrale del progetto, che ha svolto cinque workshop tematici rivolti al sistema stabile di relazioni locali e alle organizzazioni operative sul campo, una solida rete locale di stakeholder nata e sviluppatasi nel corso delle attività e grazie ad essa, prima fra tutte l’Association des Migrants de Retour dans le Cercle de Kati (AMRCK), nata in seguito ai contatti stabiliti dallo staff di progetto nel corso delle attività del tour di sensibilizzazione della Caravan teatrale tra i villaggi rurali.

Il progetto, finanziato dalla DG Home Affairs, DG Home Affairs, Migration and Security Funds, Financial Resources and Monitoring, Union actions attraverso il fondo Asilo Integrazione e Migrazione (AMIF), ha visto come capofila Tamat, organizzazione non governativa impegnata da 25 anni in progetti di cooperazione internazionale, in partnership con alcune realtà italiane come Fondazione ISMU (Istituto di studi sulla Multietnicità), l’agenzia di comunicazione Giusti Eventi l’Associazione culturale Teatro Farneto. Aderenti al progetto anche due partner spagnoli, attivi nella promozione di opportunità per migranti in Spagna, Congenia e Intrategies, e la organizzazione no profit cipriota per la ricerca e lo sviluppo Cardet, specializzata nelle applicazioni tecnologiche nella formazione e informazione in favore delle persone migranti.

“AwArtMali” ha lavorato per creare consapevolezza in merito ai rischi della migrazione tra la popolazione del Mali e i migranti dei paesi limitrofi in transito dal territorio maliano e informarli sulle opportunità economiche possibili in Mali.

Come? Attraverso una fase preliminare di ricerca sul campo sui bisogni e le modalità di accesso ai media;, la realizzazione di un video-documentario per raccogliere testimonianze delle diaspore maliane in Europa (Italia e Spagna);, il lancio di una strategia di comunication e  una campagna  di spot nelle radio locali, l’affissione di manifesti informativi, la creazione dell’app TAMA365 con cui è possibile per la popolazione locale informarsi sulle possibilità di investire nei loro territori le rimesse delle diaspore e sulle opportunità di lavoro e di ricongiungimento, il tour nei villaggi e territori dell’interno del Mali dello spettacolo teatrale itinerante “TOUNKA, l’aventure”, che ha coinvolto direttamente attori e musicisti pan-africani che hanno permesso di entrare in diretto contatto con le popolazioni locali beneficiarie dell’azione progettuale.

Su queste premesse, attraverso il ruolo propulsivo delle diaspore e del coordinamento di Tamat e Le Tonus, il risultato più importante che è stato raggiunto è certamente la creazione del network di stakeholder locali. L’obiettivo è quello di redigere entro settembre un “memorandum” in cui sarà prevista la continuità della campagna attraverso la presa in carico da parte del network stesso di tutti i prodotti di comunicazione e informazione creati.

Si tratta di dare continuità concreta al progetto in una prospettiva di autonomia e sostenibilità, dove saranno i destinatari stessi a prendere la gestione di strumenti di comunicazione e sensibilizzazione affiancati ad azioni concrete di sviluppo e creazione di opportunità lavorative

Il successo e la lungimiranza del progetto “AwArtMali” risiedono nell’attivazione del network locale, quell’insieme cioè di partner e soggetti anche della società che continueranno a gestire richieste specifiche alla cooperazione internazionale per rispondere ai bisogni di creazione d’opportunità concrete per garantire la permanenza in Mali dei potenziali migranti: il progetto ha creato le opportunità per la realizzazione di un’associazione locale di rimpatriati.

In questo senso, Tamat ha già anticipato i tempi. Un nuovo progetto, finanziato dal Ministero degli Interni sarà focalizzato alla creazione di opportunità di lavoro in campo agricolo e nel settore dell’artigianato, coinvolgendo il network di “AwArtMali” come struttura d’orientamento e di direzione delle differenti iniziative sul campo.

I progetti che ottengono risultati veri e visibili, in realtà, non finiscono mai, ma si modificano, si aggiornano, soprattutto continuano nell’ottica della solidarietà e dello sviluppo sostenibile. Questo è l’impegno di Tamat, per oggi e per domani.